In caso di mancato o ritardato pagamento di una rata il debitore può essere dichiarato moroso; egli sarà quindi tenuto a pagare gli interessi di mora (o moratori) per risarcire la banca del danno derivante dal ritardato pagamento della rata rispetto alla scadenza prefissata. I tassi di mora vengono determinati in misura superiore del 2% rispetto al tasso pattuito per il finanziamento.
La Banca può invocare, come causa di risoluzione del contratto di mutuo, il ritardato pagamento della rata quando si sia verificato per almeno sette volte, anche non consecutive.